Virtual reality e Chatbot stories: nuove metodologie per una visita interattiva

È tempo di riaperture, di nuovi inizi, nuove metodologie di comunicazione e promozione culturale.
L’ultimo anno non è stato facile per i musei e altri siti culturali che hanno dovuto necessariamente fare i conti con le nuove metodologie digitali: tra queste è emersa in maniera preponderante la Realtà Virtuale che consente di visitare un luogo anche a distanza.
Questo concetto è stato rielaborato dai parchi archeologici sardi di Losa e Santa Cristina realizzando non semplici virtual tour ma due cortometraggi in realtà virtuale fruibili sul luogo tramite visori sicuri in cartone in cui inserire il proprio telefono.
Lo scopo è quello di creare un’atmosfera da cinema immersivo rendendo possibile una visita effettuata passeggiando insieme ai personaggi, il che genera una esperienza di “virtual reality”.
I cortometraggi sono stati realizzati tramite riprese a 360 gradi dal regista emergente Girolamo Da Schio.
Questo progetto realizzato dalla Nabui Società Benefit ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione culturale del patrimonio materiale e immateriale della comunità nell’ambito del progetto “Heritage Tourism Programme”.

“Abbiamo il compito di raccontare il Nuraghe Losa alle nuove generazioni e ai visitatori del futuro e vogliamo farci trovare pronti”, sostiene Dario Vinci, presidente della Cooperativa Paleotur di Abbasanta. “L’emergenza ci ha spinto ad accelerare i nostri processi di innovazione e a proporre nuove soluzioni per il turismo culturale in Sardegna”.


Per la realizzazione del progetto sono state condotte diverse ricerche sulla comunità locale e sono state raccontate storie che, altrimenti, con il passare degli anni sarebbero sparite dalla memoria. La storia di Cristina, la bambina che ha dato origine al parco, e quella dei bambini della comunità di Losa che si incontravano al nuraghe con le loro famiglie sono il punto di partenza per questa esperienza. Queste storie affiancano le informazioni storiche e archeologiche dei due siti generando uno storytelling originale e più attrattivo.

Nell’ambito di questo progetto sono state realizzate anche delle Chatbot stories utilizzando l’intelligenza artificiale. Sulla chat Messenger delle pagine Facebook @cristinaproject e @losaproject è possibile interagire con i personaggi delle storie di Losa e Santa Cristina ed effettuare una visita guidata unica e interattiva per la scoperta del luogo, della sua storia e tradizioni.
Questa tipologia di intrattenimento è certamente unica e consente la scoperta profonda di quei luoghi sfruttando metodologie prima d’ora mai utilizzate per questo scopo.
Si tratta di un ottimo esempio da seguire che potrebbe essere largamente sfruttato in molti contesti culturali per stimolare e attrarre ampie fasce di pubblico.

 

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