AI feel GNU: l’intelligenza artificiale che chiede “Come stai?” alla Galleria Nazionale dell’Umbria
Una web app che ti accoglie con una domanda semplice – “Come stai?” – e da lì costruisce per te un percorso su misura tra le sale della Galleria Nazionale dell’Umbria.
AI feel GNU è la nuova esperienza digitale realizzata da TuoMuseo per il museo di Perugia: una progressive web app che usa l’intelligenza artificiale generativa per trasformare la visita in un viaggio emotivo, personalizzato e accessibile.

Un museo che si modella sulle persone
AI feel GNU nasce all’interno del progetto di accessibilità della Galleria Nazionale dell’Umbria, dedicato a rimuovere barriere fisiche e cognitive e a rendere la collezione più fruibile per pubblici diversi. In questo ecosistema di servizi – che comprende audioguide, supporti tattili, video LIS e contenuti semplificati – AI feel GNU è il tassello pensato per la personalizzazione dell’esperienza: una “bussola emotiva” che accompagna i visitatori adulti, in presenza e da remoto, in un rapporto più intimo e dialogico con le opere.
Una web app senza download
La soluzione è stata progettata da TuoMuseo come Progressive Web App: si accede semplicemente inquadrando un QR code all’ingresso, dal sito del museo o da un link condiviso, senza bisogno di scaricare nulla dagli store. La scelta della PWA rende l’esperienza leggera e immediata su qualsiasi smartphone, sempre aggiornata e facilmente integrabile nella comunicazione del museo, dai totem alla cartellonistica, fino ai canali digitali.
AI feel GNU funziona in due modalità: onsite, per chi si trova fisicamente in Galleria e desidera un percorso guidato tra le sale; offsite, per chi vuole esplorare le opere e dialogare con l’assistente virtuale anche a distanza, con funzioni dedicate a una fruizione da casa o in mobilità.
Pietro, il Perugino diventa guida virtuale
Il volto di AI feel GNU è Pietro, un assistente virtuale ispirato a Pietro Vannucci detto il Perugino, reinterpretato in chiave digitale e contemporanea. Pietro dialoga in italiano e in inglese, grazie a un sistema basato su modelli linguistici generativi specializzati sui contenuti del museo: schede delle opere, testi di approfondimento, materiali multimediali certificati.
L’intelligenza artificiale è stata configurata per rispondere a domande storiche, stilistiche e iconografiche, ma anche per restituire le opere attraverso un punto di vista emotivo, in sintonia con lo stato d’animo del visitatore. Il risultato è una guida che non si limita a fornire informazioni, ma crea una relazione.
Dal “Come stai?” al percorso su misura
L’esperienza inizia con un breve momento di profilazione emozionale. Una volta effettuato l’accesso, Pietro chiede come ti senti in quel momento (tramite una risposta libera, non un semplice elenco di opzioni), quanto tempo hai a disposizione per la visita, a quale fascia d’età appartieni, come vorresti sentirti alla fine del percorso (più rilassato, ispirato, riflessivo…) e se ti trovi in museo oppure online.
L’intelligenza artificiale analizza il testo inserito, riconosce il tono emotivo prevalente e lo combina con la durata della visita e con l’obiettivo finale indicato. Sulla base di questi parametri costruisce una selezione di opere coerente con il tempo disponibile, un percorso logistico efficiente tra le sale e una narrazione personalizzata, calibrata per età e linguaggio.
Durante la visita, l’utente può seguire una mappa interattiva, spuntare le opere già viste, aprire schede di approfondimento su artisti e contesti e continuare a fare domande a Pietro, anche di natura più personale rispetto alle emozioni suscitate dalle opere.
Un diario emotivo da portare con sé
Al termine del percorso, AI feel GNU torna a chiedere come ci si sente. Il sistema mette in relazione lo stato d’animo iniziale e quello finale, restituendo una piccola “misura” dell’effetto emotivo della visita. L’esperienza si chiude con la generazione di un PDF scaricabile che raccoglie l’elenco delle opere incontrate, gli approfondimenti consultati, le interazioni con la guida e la traccia del percorso emotivo compiuto: un diario digitale da conservare, condividere e usare per tornare – anche virtualmente – tra le sale del museo.
Accessibilità, linguaggi e pubblici
AI feel GNU è disponibile in italiano e inglese e si integra con gli altri strumenti di accessibilità implementati dalla Galleria Nazionale dell’Umbria. La web app adotta un’interfaccia ad alto contrasto, una navigazione semplificata e contenuti adattati al profilo dell’utente, per rendere l’esperienza intuitiva anche per chi non ha grande dimestichezza con le tecnologie digitali.
Il ruolo di TuoMuseo
TuoMuseo ha curato concept, progettazione e sviluppo di AI feel GNU, lavorando a stretto contatto con il team della Galleria Nazionale dell’Umbria per definire la mappatura emozionale delle opere e dei percorsi, progettare l’architettura PWA, costruire il modello di intelligenza artificiale e disegnare l’esperienza utente, dal primo accesso fino al PDF finale.
Il risultato è uno strumento capace di parlare il linguaggio del pubblico contemporaneo, senza sostituire la visita tradizionale ma arricchendola di relazione, ascolto e attenzione allo stato emotivo.
Uno sguardo al futuro
La struttura tecnologica di AI feel GNU è pensata per crescere nel tempo: in futuro sarà possibile immaginare percorsi tematici dedicati, esperienze per la didattica, contenuti esclusivi e modalità di fruizione sempre più ibride tra fisico e digitale.
Con AI feel GNU, la Galleria Nazionale dell’Umbria e TuoMuseo sperimentano un modello di museo che non chiede solo cosa vuoi vedere, ma soprattutto come ti senti e come vorresti sentirti. Un passo concreto verso un patrimonio culturale più inclusivo, empatico e davvero centrato sulle persone.